Conversazionale
Cos’è il trigger conversazionale
Il Trigger conversazionale è un elemento fondamentale:
Rimane sempre in ascolto durante tutta la conversazione.
Non è legato a un flusso rigido, ma si attiva solo quando si verificano condizioni specifiche.
È diverso dai trigger di tipo CRM o da quelli basati su stati: qui l’attivazione avviene dal contenuto della conversazione stessa.
Campi da compilare
Quando configuri un trigger conversazionale, troverai due campi principali:
Descrizione: spiega in quali circostanze deve attivarsi il trigger. È una sorta di istruzione interna al sistema.
Speech di attivazione: è il messaggio che l’AI (Booklih) comunica all’utente prima di eseguire il pack di automazioni associato.
Esempio pratico
Supponiamo che un cliente dica: “Ho bisogno di 6 prodotti”.
Descrizione: Attiva questo strumento quando l’utente richiede più di 5 unità di un prodotto.
Speech di attivazione: “Un attimo, notifico subito il team commerciale perché la tua richiesta supera i nostri limiti standard.”
Azione associata: invio di una mail al commerciale.
Altri esempi di utilizzo
Ecco quattro casi pratici con relative descrizioni e speech:
Buone pratiche
Mantieni le descrizioni chiare e specifiche: aiutano l’AI a sapere quando deve attivarsi.
Scrivi speech naturali e rassicuranti, per non interrompere bruscamente la conversazione.
Associa azioni mirate: ogni trigger deve portare a un risultato concreto (notifica, email, appuntamento, ecc.).
Testa sempre i trigger conversazionali in diversi scenari per assicurarti che si attivino correttamente.
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